Marcatori fisici e marcatori logici

 I principi su cui si basano i markup languages sono essenzialmente due: Ha senso dunque ipotizzare un linguaggio per la descrizione degli oggetti che godano delle due proprietà appena dette, che si basi sul seguente espediente: quando viene specificato un attributo di un elemento costituente, questo attributo viene ereditato da tutti gli elementi che seguono, fino a che non si specifica diversamente. Questo è il principio sul quale si basano i markup languages.
Tassonomia: i linguaggi che usano marcatori si dividono in due categorie: quelli che ricorrono alla "marcatura fisica" e quelli che ricorrono alla "marcatura logica".
La marcatura fisica (physical markup) consiste nell'uso di marcatori al fine di fornire una descrizione di ciò che si intende rappresentare senza lasciare nessuno dettaglio indefinito.
La filosofia generale è il WYSIWYG (What You See Is What You Get, cioè: ciò che vedi in composizione è ciò che otterrai in consultazione).
La marcatura logica (logical or semantic markup) consiste nell'uso di marcatori al fine di descrivere il significato strutturale (la funzione, il ruolo) di ogni singolo elemento descritto. La filosofia generale è il WYGIWYM (What You Get Is What You Meant, cioè: ciò che ottieni in consultazione è ciò che intendevi in composizione).
 
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