Quando un utente si logga su una piattaforma unix, si trova in un ambiente grafico, chiamato Xwindows. Gli appare uno sfondo, qualche finestra, il puntatore del mouse...
La prima cosa che deve fare l'utente è quella di guadagnarsi una shell dei comandi, ovvero una particolare finestra che ha lo scopo di ricevere dei comandi digitati da tastiera ed eseguirli.
Alcune macchine, come le macchine IBM, rendono immediatamente disponibile all'utente una finestra con il cosiddetto prompt, cioè il segnale che la shell è pronta a ricevere comandi. Su altre macchine, come sulle DIGITAL, l'utente deve richiederla, generalmente selezionando con il mouse la voce opportuna di un menù (per le DIGITAL la voce Decterm sotto il menù Applications). L'utente può aprire un numero pressocché illimitato di finestre di comandi contemporaneamente.
Nella finestra dei comandi appare un segnale (il già nominato prompt) che informa l'utente che è possibile immettere comandi. Un esempio di prompt è il seguente: <90100110@pascal ~>
Si possono distinguere tre parti, comprese tra i simboli di minore e maggiore ("<" e ">"):

Nel digitare i comandi unix si ricordi che il sistema unix è case-sensitive, cioè distingue le lettere maiuscole dalle minuscole. I comandi ls, Ls, lS, ed LS, sono per lo unix quattro comandi diversi (il primo esiste davvero, gli altri tre generano un messaggio d'errore). Vediamo ora i comandi unix più elementari:
 
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