Date: Sat, 20 Nov 1999 10:02:23 -0500 (EST)
From: Maurizio "Titto" Patrignani 
Subject: Titto in America - Chapter 1


Carissimi,

a vostra insaputa siete stati inscritti ad una mailing list cui
destinero' le mie memorie americane.  Questo pratico costume
(introdotto a dire il vero da "map" durante il suo periodo alla Brown
University) mi liberera' dal sospetto di ripetere sempre le stesse
cose alle stesse persone ed essere reticente con tutti gli altri.
Se volete essere cancellati dalla mailing list inviatemi un messaggio
con il subject "e finiscitela".

Comincio dalla fine: sto bene, sono vivo, mangio regolarmente (spaghetti),
lavoro come prima (sempre).  Ho trovato casa al terzo piano (loro il piano
terra lo chiamano "primo piano") di una casetta white con finestre pink.
Al mio piano ho: un andito con finestrella che da' sul tetto, ampia camera
con moquette, mobilia bianca tipo "la casa di barbie" e --tenetevi forte--
pareti punticchiate di rosa (mi hanno spiegato che la precedente inquilina
e' impazzita e una notte ha colorato tutto rosa). In queste condizioni di
femminea preponderanza (leggi sotto) rischio di perdere la mia proverbiale
virilita' (e' una battuta, eh?!).  Vicino alla mia camera c'e' un bagno
tutto mio con doccia e water (in bidet qui non usa, bisogna fare le
acrobazie sotto la doccia).  Se scendo le scale (sempre con moquette)
arrivo al piano di sotto (indovina: con moquette), dove ci sono le
ragazze. Le ragazze sono 3: Miriam, Laura e Lory.  Il piano di sotto e'
il loro regno. Io condivido solo il soggiorno con annessa cucina. Non mi
sono mai affacciato alle loro camere (privacy: io sono un gentleman).

Cosa fanno le ragazze e come sono: [NOTA: se sei una ragazza salta questa
parte e passa alla seguente]

1) Miriam e' laureata in Archeologia e sta facendo un master. Carina,
segaligna (vuol dire qualcosa di mezzo tra "falsa magra" e "magra ma
energica"), bionda, efelidi, intelligente (mi apprezza), parla veloce,
forse si sente in imbarazzo? E' stata lei a sponsorizzarmi. Oggi ha uno
show equestre (cavalca).

2) Laura e' laureata in Letteratura Inglese e sta facendo un master.
Non e' di lingua inglese (da piccola parlava spagnolo). Pelle
olivastra, profilo greco, capello nero liscio, carina, non c'e' male.
Venerdi' sera e' uscita tutta truccata ed era notevole.
Sta studiando giapponese...

3) Lory e' laureata in Archeologia e aiuta Miriam (?). Com'e'?  Oddio,
non fatemi essere cattivo. Diciamo simpatica, ma da' sul saputello.

Altri componenti del gruppo familare: tre gatte (queste tutte
bellissime).  Potrei non farle entrare nella mia camera se volessi, ma
invece voglio e sono SEMPRE nella mia camera (perche' sono innamorate
di me, ovviamente).  1 cane, anzi, con rispetto parlando, una cagna
(tipo lupacchiotto, una mezza tacca, mi ringhia perche' pensa che io
voglia mangiare le sue schifezze).

Altre caratteristiche della casa: tivvu' via cavo. Videoregistratore.
Microonde. Delusione: il videoregistratore non e' compatibile con le
nostre cassette (mi ero portato Blade Runner in versione originale con
sottotitoli).

Gestione della casa: la cagna e le gatte non collaborano alla pulizia
domestica ma, viceversa, boicottano qualsiasi velleita' igienica degli
abitanti.  Pulizia approssimata delle superfici lavabili.  Io sto
provvedendo a pulire un pezzo alla volta cercando di non farmi notare.

Spesa: una volta alla settimana si va dal grocery a fare una mega spesa.
Fino ad ora non ci siamo mai andati.  Io campo a ufo mangiando gli
spaghetti che sono nella cambusa e improvvisando sughi al pomodoro.  Le
ragazze mangiano ad orari assolutamente randomici. Schifezze incredibili
tipo "pappa di formaggio scaldata al microonde", oppure "scatola di pasta
lessa che sembra per cani", oppure "fagiolata antica riscaldata".  Si
mangia in soggiorno, sul tavolinetto basso che e' tra i divani.  La
posizione raccomandata e' quella di mettersi seduti perterra con le gambe
sotto il tavolinetto. Si guarda la televisione. E' scomodissimo. Io
preferisco mangiare in piedi nel cucinino affacciato al finestrone che da'
sul soggiorno.

Contratto: abbiamo stipulato un regolare contratto lungo ben due pagine,
firmato da tutti i componenti del nucleo familiare (gatti e cani esclusi)
e redatto in quadruplo originale. Tra le altre cose il contratto prevede:
1) modalita' pagamento affitto: il ventisette di ogni mese devo attaccare
un assegno intestato a Miriam al frigorifero con un magnete.
2) mondezza: il mercoledi' sera devo contribuire a portare fuori i bidoni
che sono sul retro, e il giovedi' a riportarli dentro. Qui la mondezza la
portano via una volta alla settimana.
3) dobbiamo spalare la neve dalle scalette che danno sulla strada (e se
"indispensabile" anche dal marciapiede).
4) fumare sigarette non e' permesso all'interno (e visto il freddo diciamo
che non e' permesso neanche all'esterno).
5) non posso condurre attivita' illegali nell'edificio (?).
6) la mia privacy e' tutelata dal contratto, ma se hanno il sospetto
che qualcosa vada storto "upstairs" si prendono la liberta' di fare
una "rapida ispezione" nella mia stanza, senza toccare le cose di mia
proprieta'.
7) devo avere una speciale cura nell'interazione con gli animali di casa.

Questo e' tutto per ora.

Nella prossima puntata:
	La vita nei laboratori della Mitsubishi.
	L'ufficio di Titto.
	Joe fa jogging.

Argomenti che non verranno mai trattati per motivi di spazio:
1) Acquisto di un letto a Boston (con provvidenziale consegna in serata).
2) Primo contatto con un telefono americano: gli incredibili risultati
   di un'ora di esperimenti all'aeroporto JFK di New York. Puo' un
   telefono della AT&T interagire felicemente con una scheda Columbus
   della Telecom Italia? (puo')
3) Misteri dell'aeronautica: perche' negli aerei piccoli non si puo'
   andare al bagno? Il calvario di un viaggiatore costipato.
4) Gli italiani all'estero: esportiamo il peggio (io comunque non
   lo dovrei dire) . Strategia nazionalista?.
5) Come rubare accesso Internet gratuito all'universita' di Harvard.
   Sottotitolo: l'italiano mimetico (oppure sempre: esportiamo il peggio).

Ciao e a presto,
Titto