P. Atzeni, S. Ceri, P. Fraternali, S. Paraboschi, R. Torlone
Basi di dati: architetture e linee di evoluzione, seconda edizione
McGraw-Hill Italia, 2007
Il sito ufficiale (con
esercizi e altro materiale per studenti e docenti) su www.ateneonline.it
Il testo, concepito per un modulo di 5-6 crediti del nuovo ordinamento didattico
(ad esempio di 30 ore di lezione più 20 di esercitazioni) è alla seconda edizione
(prima edizione).
Esso deriva (in entrambe le edizioni) da una
revisione delle ultime due parti del più ampio volume
Basi di dati: concetti, linguaggi e architetture, seconda edizione, 1999
e costituisce la prosecuzione del volume Basi
di dati: modelli e linguaggi di interrogazione pubblicato nel 2002 e, nella seconda edizione, nel 2006.
Indice
Parte Prima: Tecnologia delle basi di dati
1 Organizzazione fisica e gestione delle interrogazioni
2 Gestione delle transazioni
Parte Seconda: Evoluzione delle basi di dati
3 Basi di dati a oggetti
4 Basi di dati per XML
5 Basi di dati attive
Parte Terza: Evoluzione delle basi di dati
6 Architetture distribuite
7 Architetture dei sistemi informativi su Web
8 Architetture per l'analisi dei dati
Principali differenze rispetto alla prima edizione:
- L'organizzazione in parti del libro è stata ripensata,
anteponendo la trattazione delle parti strettamente tecnologiche
relative ai database server agli aspetti di evoluzione dei
modelli e dei linguaggi, e trattando per ultime le architetture, cioè
il modo di comporre database server nei vari contesti applicativi.
È quindi cambiata la numerazione dei capitoli.
- La prima parte ha subito essenzialmente una messa a punto.
- Nella seconda parte del libro, tenuto conto dell'evoluzione del
settore, abbiamo un po' ridotto l'importanza della trattazione dei
sistemi puramente "object-oriented" e invece dato più spazio
ai sistemi "object-relational" e allo standard SQL-3.
Abbiamo esteso il capitolo dedicato alla trattazione della gestione
dei dati in XML e specificamente del linguaggio XQuery. Nel capitolo relativo alle
basi di dati attive, abbiamo dato più spazio allo standard SQL-3 e
abbiamo dedicato una breve trattazione ai sistemi per la gestione
di flussi di dati (stream).
- La terza parte del libro, dedicata alle architetture, ha subito
modifiche più o meno significative a seconda del differente grado
di maturità dei contesti in considerazione.
Il capitolo sui sistemi distribuiti
ha subito solo piccoli aggiustamenti. In modo
analogo, abbiamo apportato limitate variazioni al capitolo sulla
gestione dei dati per il supporto delle decisioni; ad esempio, abbiamo
ampliato la sezione dedicata al "data mining"', inquadrando
l'argomento in modo più organico. Invece, il capitolo
sull'uso delle basi di dati nell'ambito del Word Wide Web ha
subito una notevole ristrutturazione, dovuta all'emergere di nuove
tecnologie che si sono, nel breve volgere di quattro anni,
sostituite alle tecnologie precedenti.